Il calcio, o football in inglese, è di gran lunga lo sport più popolare al mondo dal dopoguerra. In questi 70 anni, è stato capace di coinvolgere e di far emozionare miliardi di persone e, soprattutto, di far sognare milioni di ragazzi.
Le prime testimonianze del gioco del calcio risalgono ai tempi dell’ antica Grecia e dell’impero Romano, dove si praticava l’episkyros, un gioco violento molto più simile al rugby, che però la FIFA ha inserito comunque come antenato del calcio.
La patria del calcio moderno fu l’Inghilterra, e in particolare i college britannici. Il calcio nacque infatti come sport d’élite: il football fu inizialmente praticato dai giovani delle scuole più ricche e nelle università. Le classi erano sempre composte da dieci alunni, e a questi si aggiungeva il maestro che giocava sempre insieme a loro: nacque così la consuetudine di giocare in undici. Il “capitano” di una squadra di calcio è quindi una sorta di discendente del maestro che, in quanto tale, dirigeva la sua classe di alunni. Nel 1848, all’Università di Cambridge, proposero e ottennero di fare una riunione con altri undici rappresentanti delle varie scuole inglesi per trovare un punto d’incontro. La riunione durò otto ore e produsse un importante risultato: vennero infatti stilate le prime basilari regole del calcio, dette anche Regole di Cambridge.
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